Consiglio 1: utilizzare alimenti stagionali e regionali
Acquistando alimenti stagionali e regionali, non solo si sostiene l'economia locale e l'ambiente, bensì si ricevono anche prodotti freschi e di alta qualità a un prezzo equo.
Spesso si risparmia scegliendo prodotti stagionali e regionali. Di norma sono più economici dei prodotti importati in quanto non sono gravati da costi di trasporto elevati e non hanno costi aggiuntivi per l'importazione.
Consiglio 2: evitare lo spreco alimentare
Ecco come evitare lo spreco alimentare:- Acquistare con consapevolezza solo ciò di cui si ha effettivamente bisogno.
- Una corretta conservazione degli alimenti può contribuire a far sì che si mantengano più a lungo.
- Gli avanzi dei pasti possono essere utilizzati per altri piatti.
- Se sono state cucinate quantità eccessive, è possibile congelare il cibo e consumarlo in un secondo momento.
- Ormai esistono molte app che aiutano a evitare lo spreco alimentare, come ad esempio Too Good To Go, Olio o EteSync.
Consiglio 3: scegliere alternative alla carne e al latte ecocompatibili
Le alternative alla carne e al latte ecocompatibili contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale, a conservare le risorse, a migliorare il benessere degli animali e a sostenere la propria salute.
3 alternative alle carne ecocompatibili
- Tofu
- Seitan
- Prodotti a base di lupino
3 alternative al latte ecocompatibili
- Latte d'avena
- Latte di mandorla
- Latte di soia
3 alternative ai formaggi ecocompatibili
- Formaggio di anacardi
- Formaggio di mandorle
- Formaggio di fiocchi d'avena
Consiglio 4: utilizzare ingredienti naturali e sostenibili
Utilizzando ingredienti naturali e sostenibili, è possibile ridurre alcuni impatti negativi sul nostro ambiente. Ad esempio la produzione di alimenti trasformati è spesso associata a elevate emissioni di gas serra, a un grande consumo di acqua e all'uso di sostanze chimiche. D'altra parte, gli ingredienti prodotti in modo sostenibile hanno spesso un minore impatto ambientale e sono quindi migliori per il clima. Inoltre, ricorrendo a ingredienti locali e stagionali, possiamo anche ridurre l'impronta di CO2 derivante dai trasporti e sostenere l'economia locale.
Consiglio 5: rinunciare ai prodotti già pronti
I prodotti già pronti sono spesso realizzati utilizzando energia e acqua per lavorare e confezionare le materie prime. Inoltre spesso devono percorrere lunghe distanze per essere trasportati al punto vendita, causando ulteriori emissioni di gas serra.
Consiglio 6: utilizzare elettrodomestici da cucina ad alta efficienza energetica
Gli elettrodomestici da cucina ad alta efficienza energetica consumano meno energia rispetto agli elettrodomestici convenzionali, il che non solo consente di risparmiare sui costi, bensì riduce anche l'impatto sull'ambiente. Utilizzando elettrodomestici da cucina ad alta efficienza energetica, è possibile risparmiare denaro ed energia, adottando così uno stile di vita più sostenibile.
Consiglio 7: optare per soluzioni ecocompatibili per il trasporto degli alimenti
La scelta di soluzioni di trasporto ecocompatibili può contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale e alla minimizzazione dell'impronta di CO2:
- Preferire alimenti regionali e stagionali.
- Scegliere opzioni di consegna sostenibili quando si ordina cibo.
- Per piccoli acquisti, usare la bicicletta o i mezzi pubblici.
- Il carpooling può essere utile per acquisti più grandi.
- Evitare i trasporti per via aerea, in quanto provocano emissioni di gas serra molto elevate rispetto ad altri mezzi di trasporto.
Consiglio 8: utilizzare alimenti biologici e del commercio equo e solidale
Gli alimenti biologici e del commercio equo e solidale sono migliori per l'ambiente perché vengono coltivati e prodotti in modo sostenibile.Rinunciando a pesticidi e fertilizzanti sintetici nell'agricoltura biologica, viene migliorata la qualità del suolo e viene promossa la biodiversità. I prodotti equosolidali supportano inoltre anche il principio di adeguatezza retributiva e di condizioni di lavoro eque per produttori e lavoratori.
Consiglio 9: informarsi sull'impronta di carbonio degli alimenti
Esistono diverse fonti per trovare informazioni relative all'impronta di carbonio degli alimenti. Ecco alcune possibilità:- FoooSemaforo alimentare
- App, come ad esempio Code-Check
- Etichette e certificazioni, come i sigilli biologici, del commercio equo e solidale e MSC
- Esistono vari siti web e banche dati che forniscono informazioni sull'impatto ambientale degli alimenti, come ad esempio l'Eaternity Institute o il database Open Food Facts.
Consiglio 10: sostenere gli agricoltori e i produttori locali
Ecco come è possibile sostenere gli agricoltori e i produttori locali:
- Far visita al mercato degli agricoltori nelle proprie vicinanze.
- Iscriversi a CSA: CSA (Community Supported Agriculture) è un programma con cui è possibile iscriversi direttamente a un'azienda agricola locale. Riceverete consegne settimanali o mensili di prodotti stagionali provenienti direttamente dall'azienda agricola.
- Molti negozi di alimentari locali offrono prodotti di agricoltori e produttori del posto.
- In alcune regioni esistono anche cooperative nelle quali si uniscono diverse aziende agricole che vendono insieme i loro prodotti.
La cucina ecosostenibile offre molti vantaggi
La cucina ecosostenibile presenta molti vantaggi per l'ambiente, l'economia e la società. Si tratta di prendere decisioni con maggiore consapevolezza quando si scelgono ingredienti ed elettrodomestici da cucina al fine di ridurre l'impronta di CO2 e diminuire l'impatto ambientale.
Noi diamo estrema importanza alla sostenibilità ! Per maggiori informazioni su come rendere la propria cucina il più ecosostenibile possibile si veda il nostro blog Nolte.
Carbon Footprint:
La Carbon Footprint (nota anche come impronta di CO2 degli alimenti) si riferisce alla quantità totale di emissioni di gas serra emesse durante l'intero ciclo di vita del cibo - dalla produzione al trasporto, alla lavorazione, allo stoccaggio fino al consumo. Ciò include le emissioni di CO2, metano e protossido di azoto derivanti dall'agricoltura, dall'allevamento, dal trasporto e dalla lavorazione degli alimenti. L'impronta di carbonio degli alimenti è un indicatore importante per l'impatto ambientale e climatico delle nostre abitudini alimentari e aiuta a comprendere e ridurre l'influenza della nostra alimentazione sui cambiamenti climatici.